sabato 17 dicembre 2011

Software Center: Paypal finalmente attivo.


Era un aspetto molto criticato, chiamato a gran voce da molti utenti, annunciato recentemente ed ora finalmente attivo.
Il pagamento tramite Paypal, era una caratteristica che non poteva mancare nel Software Center e che rende molto piu' semplice acquistare applicazioni e contenuti digitali.

Doodle history


In occasione di determinate ricorrenze, anniversari e celebrazioni, il logo della pagina di Google, si trasforma e regala ai propri utenti delle vignette che all'occorenza diventano anche interattive; queste vignette (chiamate doodle), possono essere visionate solo per il periodo della commemorazione: un giorno.
Dopodiche' il logo di Google, torna a prendere il trono della pagina piu' visitata del mondo.

Google, mette a disposizione un sito (www.google.com/doodles) dove poter visionare tutti i doodle dal 1998 (anno della prima apparizione di un doodle) ad oggi.
E' possibile cosi' vedere anche i doodle di altre nazionalita' e condiverli su Google+.

Esiste un'apposito team di designer che creano i doodle, ma le idee e le proposte degli utenti sono sempre gradite: www.google.com/doodles/about


mercoledì 14 dicembre 2011

Rise of the Triad su Ubuntu11.10

Rise of the Triad, e' un fps, pubblicato dalla Apogee Software nel 1994 e si basa sul motore grafico di Wolfenstein 3D. Il codice sorgente e' stato reso pubblico nel 2002.
E' presente nell'Ubuntu Software Center, che pero' installera' solo il gioco, senza i dati riguardanti la grafica, il suono e i livelli.




Per completare l'installazione dovremmo utilizzare il game-data-packager. Sono supportati i sequenti giochi:

doom
doom2
heretic
plutonia
quake
quake3
rott (Rise of the Triad)
tnt
wolf3d



Per installare i dati riguardanti Rise of the Triad, si puo' scaricare il file 1rott13.zip e specificare il percorso del file:

game-data-packager -f ~/Downloads
oppure:

game-data-packager -w

Quest'ultimo comando si preoccupera' di trovare e scaricare i dati da internet automaticamente.
Ad ogni modo ci ritroveremmo con un file del tipo rott-data_29_all.deb
ed una volta installato avremo l'accesso al gioco; bastera' dare il comando:

rott

dalla dash o da terminale.

lunedì 12 dicembre 2011

Pencil 0.5 - Animation tool


Pencil, e' un software che permette di creare animazioni tradizionali utilizzando sia grafica vettoriale che bitmap.
Sul sito ufficiale del progetto, l'ultima versione disponibile e' la 0.4.4b che risale al 2008, e si potrebbe credere che il progetto sia fermo; ma le apparenze ingannano.
Una versione 0.5 ufficiale non e' mai stata rilasciata, anche se e' possibile provare una versione migliorata della 0.4.4:

  • Export movie fixed. Audio layers are mixed with video now. To select video format use an ‘appropriate’ filename extension (ex: .avi, .mov, .mpg, .mp4…), movie framerate is selectable (but output codecs don’t support all framerates, a safe and usual choice should be 24, 25 or 30 fps).
  • Audio playback fixed
  • Minor fixes in audio layers ( corrupted audio passed end of ‘audio frame’ )
  • Improved undo/redo functionality
  • Fixed saving animation (removed ‘optimization’, now saving is slower but safer)
  • Added fps parameter in saved animations
  • 3 ‘layers’ of onion skinning (configurable trough edit->preferences->tools, to remove a layer set its opacity to 0)
  • Added import movie (frames are imported at the current fps, there is no check to limit the imported frames)
  • Other minor fixes (moving selection on bitmap layers, moving layers, load and save dialogs…)


Questa versione, e' stata sviluppata su un ramo di sviluppo non piu' supportato, (per questioni di stabilita'), per questo non integrato dal progetto originale.
Il codice sorgente e' disponibile su repository git del Morevna Project.

Download:

mercoledì 23 novembre 2011

MyPaint 1.0 - Arte Digitale su Linux


MyPaint, programma di disegno frestyle e' arrivato alla versione 1.0, presentando alcune novita' e correggendo diversi bug.
La velocita' operativa e' stata migliorata ed ora Mypaint presenta una comoda barra di selezione tool e accesso ai menu.


Le finestre dei vari tools possono essere ancorate alla finestra principale, invece di essere fluttuanti.
E' stato introdotto un nuovo tools: lo scratchpad. Una sorta di block notes, in cui poter scarabbocchiare, realizzare bozzetti o semplicemente caricare delle immagini di riferimento. Uno scratchpad, puo' avere piu' pagine, e il contenuto puo' essere integrato nel progetto principale.
Ovviamente le potenzialita' di questo programma, sono evidenziate solo se si utilizza una tavoletta grafica; in questo caso si potra' disegnare in modo molto naturale utilizzando una vasta scelta di pennelli, pennarelli e trame cartacee.

Per compilare l'ultima versione di Mypaint, basta scaricare i sorgenti dal sito ufficiale: mypaint-1.0.0.tar.bz2
e una volta scompattato l'archivio:

 sudo apt-get install g++ python-dev libglib2.0-dev python-numpy swig scons gettext libpng12-dev                                                                                               

avviamo la compilazione:

scons && ./mypaint 

al cui termine il programma partira' automaticamente.


Se si vuole provare Mypaint si puo' anche optare nell'utilizzo del PPA testing, per rimanere sempre aggioranti sulle eventuali modifiche.

vedi anche:
MyPaint 0.9 su Ubuntu



lunedì 21 novembre 2011

Tupi: Full screen mode

Tupi, programma di animazione 2D, introduce la modalita' a schermo intero (Full screen), accessibile tramite la nuova icona nella toolbar o tramite tastiera con la sequenza Ctrl+F11.
La nuova modalita' permette l'accesso a tutti i tool, tramite shortcuts, tranne l'utilizzo dei tweeners.

Nuova ed utilissima funzionalita':
Se si preme Ctrl+freccia destra, si crea il prossimo frame copiando automaticamente il contenuto del frame corrente.
E' stato modicato lo splash iniziale, e sono stati corretti diversi bug.


Se si vuole provare la nuova versione, si possono compilare i sorgenti da server Git.

Tupi video-tutorial: causa-effetto
Tupi video-tutorial: usare disegno di riferimento. Tracing Bitmap Reference
 
Tupi multi-artist animation mode 

www.maefloresta.com



venerdì 18 novembre 2011

Ubuntu11.10 - installare le estensioni di Banshee.

Sono disponibili molte estensioni per il lettore predefinito di Ubuntu11.10, ma come fare per installarle? dato che se proviamo a fare una ricerca dal SoftwareCenter, non ci viene dato alcun riscontro, eppure esiste un metapacchetto che le potrebbe installare tutte in un colpo solo.

sudo apt-get install banshee-community-extensions

Mentre se si vogliono installare solo le estensioni che ci interessano, si puo' consultare la lista sul sito ufficiale oppure:

apt-cache search banshee-extension

ed installare solo l'estensione desiderata.
Per esempio, se si vuole installare l'estensione che visualizza i testi delle canzoni:

sudo apt-get install banshee-extension-lyrics

mercoledì 9 novembre 2011

Ubuntu11.10: espandere la music lens

Ubuntu 11.10 introduce le lens, che permettono di visualizzare il risultato di una ricerca all'interno della dash. I risultati di questa ricerca, non sono assoluti (non coprono cioe' l'intero contenuto delle memorie di massa a disposizione) ma vengono filtrati da uno scopes che mette a disposizione delle regole su cui basare il proprio database di ricerca.

E' il caso della music lens, che produce risultati solo sulla base dei file musicali presenti nella playlist di Banshee. Se si vuole cambiare il player di default (per esempio sostituendolo con Rithmbox, presente dalla prossima Ubuntu12.04) si dovra' installare uno scopes apposito, senza il quale si avranno dei risultati nulli nella music lens della dash.

 Sono disponibili tre scopes, per altrettanti player: Clementine, Guayadeque e Rithmbox installabili tramite PPA per Oneiric:


sudo add-apt-repository ppa:markjtully/ppa

sudo apt-get update
sudo apt-get install clementine-scope guayadeque-scope rhythmbox-scope

Articolo originale:
Install Clementine, Guayadeque and Rhythmbox scopes. ubuntu 11.10


Termina lo sviluppo di Bisigi: temi GTK di qualita'

Il progetto Bisigi, come annunciato nel sito ufficiale, non supportera' Ubuntu11.10 e in generale Gnome3, terminando  lo sviluppo dopo aver donato dei temi grafici veramente di alta qualita'.

L'autore del progetto e' disponibile a passare il testimone, a chiunque voglia proseguire il progetto, convertendo i temi per l'ambiente GTK3, lo sviluppo di nuovi temi ed in generale alla gestione dei repository.


MComix 0.95: comic reader su Linux

   MComix e' un fork di Comix, applicazione presente nei repo ufficiali di Ubuntu, che non viene piu' sviluppata dal 2009.
MComix prosegue lo sviluppo di Comix, correggendo alcuni bug e apportando nuove caratteristiche, in particolare con la nuova versione 0.95:

  •  E' stato aggiunto il supporto alla ricorsione degli archivi (archivi dentro altri archivi).
  • sono state rimosse dalle preferenze le opzioni "double mode by default" e "manga mode by default". Verra' utilizzata la modalita' di visualizzazione  utilizzata alla chiusura dell'applicazione.
  • E' stata aggiunta l'opzione "Dynamic color background", che utilizza come sfondo, un colore simile ai bordi di una pagina.
In questa versione l'OSD viene utilizzato anche per visualizzare i messaggi di errore, che prima era notificati esclusivamente nella barra di stato, e che ora e' possibile richiamare sia tramite il tasto TAB che premendo la rotellina del mouse.

Se si vuole provare la nuova versione si possono scaricare i sorgenti (e' presente anche la versione eseguibile per Window):

http://sourceforge.net/projects/mcomix/files/MComix-0.95/

ed una volta scompattato l'archivio, l'eseguibile mcomixstarter.py si trova  nella directory principale (a differenza delle versioni precedenti, dove l'eseguibile si trovava in mcomix/).
Se invece lo si vuole installare:
python setup.py --prefixx /usr install


Di seguito il changelog completo:
- mcomix/mcomixstarter.py has been moved out of the mcomix package into
      the root directory of the mcomix distribution.

      Note for packagers: Please do not directly symlink a file in /usr/bin to
      mcomix/run.py! Use the wrapper generated by 'setup.py install' instead,
      or a script similar to mcomixstarter.py.
- Fixed library freezing up when displaying large amounts of books.
      In addition, changes to cover size and sort order weren't kept
      across program restarts.
- Fixed "Copy to clipboard" doing nothing on Win32.
- Fixed freezing on password-protected 7zip archives. Please not that such
      files currently aren't supported and will always appear empty in MComix.
- The All-in-one package on Win32 should now use the native Windows theme.
- Fix MComix crashing on startup when opening a file in a directory
      that contains names Python cannot directly convert to Unicode strings.
      (by Joseph Seaton)
- Selecting "Japanese" from the language dropdown box in the preferences
      dialog reverted the language to English.
- Added support for reading archives in archives.
      (by David Pineau)
- Reduced minumum slideshow scrolling delay. With small values here and in
      scrolling distance (e.g. 0.05s, 1px), MComix can simulate "smooth"
      scrolling.
- The "Dynamic background color" option now uses a color that should be
      closer to a page's actual edge color.
- Removed preference options for 'Use double page mode by default' and
      'Use manga mode by default'. The last used settings will be remembered
      instead.
- The OSD is now used more frequently for displaying error messages that
      would only appear in the status bar or in the console before.
      In addition, the OSD can now be triggered with mouse button 4, as well
      as with the TAB key.
- Updated French translation. (by Frédéric Chateaux)

martedì 8 novembre 2011

Ubuntu11.10: OnBoard, nuova versione

OnBoard e' la tastiera virtuale di default, presente in Ubuntu.
Ha molte caratteristiche che la rendono un'applicazione completa, ma ha (aveva?) alcuni difetti che ne rendono l'utilizzo non molto piacevole.

Ma e' da poco disponibile nei repo Proposed di Oneiric, la nuova versione 0.96, che porta delle novita' di un certo rilievo.
OnBoard, si presenta con il tema Ambiance, senza la classica barra superiore che hanno tutte le finestre. Infatti oltre a poter modificare il tema (colori associati, caratteri e forma dei pulsanti), e' possibile escudere il bordo della finestra ed impostare il livello di trasparenza.

Nella parte destra sono stati aggiunti dei tasti speciali:
  • Il primo e' il tasto di chiusura, che finalmente (se si e' impostata l'icona nella tray), non chiude l'applicazione ma la minimizza.
  • E' stato aggiunto un pulsante hold&drag con quattro frecce, che serve per spostare la tastiera.
  • Il pulsante Fn che da l'accesso ai tasti funzione e al tastierino numerico.
  • Un pulsante con una freccia, che visualizza un nuovo set di pulsanti per gestire i click del mouse, impostando un tempo di stazionamento del puntatore.
  • L'ultimo e' il tasto snippet, con cui si possono definire fino a 16 macro, richiamabili successivamente, e accedere alla finestra delle preferenze.

 Nelle preferenze, tra tutti i settaggi delle trasparenze, figura anche un selettore per l'impostazione del tempo di inattivita' dopo il quale viene applicato il livello di trasparenza indicato.
Se lo si vuole provare, si puo' utilizzare il seguente link:
onboard_0.96.0-0ubuntu0.1_i386.deb (335.0 KiB)


Link Correlati:

Florence 0.51: la tastiera virtuale perfetta

lunedì 7 novembre 2011

Ubuntu11.10: associazioni tipi di file.

Nel nuovo Ubuntu11.10, si complicano alcuni aspetti legati alle associazioni dei tipi di file: vedi l'articolo Ubuntu11.10 - Apri con.., ma la maggior difficolta' si avra' se si tenta di associare un tipo di file, ad un programma che non e' presente nella lista.

La lista delle applicazioni che ci vengono presentate, non sono altro che dei file .desktop, presenti nella directory /usr/share/application Un file .desktop, e' un file testo, che descrive varie proprieta' di un determinato programma, come l'icona associata, ....

Si potra' notare, che alcune volte, nella lista ... ci sono voci multiple riferite allo stesso programma. Questo perche' per qualche motivo sono stati creati piu' file .desktop dello stesso programma; I file sembrano uguali, ma hanno parametri di richiamo differenti (il parametro Exec). In generale e' sufficiente eliminare le voci ridondanti per veder l'effetto sulla lista delle applicazioni.

Per aggiungere una voce alla lista, si deve creare un file .desktop, le cui specifiche complete si possono trovare  a questo indirizzo.


Creiamo per esempio un file .desktop,  aprendo un text editor e scrivendo il seguente codice:

[Desktop Entry]
Encoding=UTF-8
Name=Nome applicazione (che verra' visualizzato nella lista)
Comment=Un commento che non viene visualizzato
Exec=eseguibile %u
Terminal=true
Type=Application
Icon=/usr/share/pixmaps/applicazione.svg
Categories=Application;Utility;Graphics;
StartupNotify=true
MimeType=application/nome applicazione;
NoDisplay=true

e lo salviamo in ~/.local/share/applications.
particolare attenzione deve venir posta al carattere %u, (presente dopo il richiamo dell'eseguibile), che specifica il nome del file da passare. Se non presente non verra' visualizzato nella lista.

giovedì 3 novembre 2011

Fingerprint GUI su Ubuntu11.10

Fingerprint GUI, permette di utilizzare il lettore di impronte digitali, sostituendo l'inserimento delle password (e l'oneroso compito di memorizzarle), con un semplice gesto.

La finestra di configurazione ci guidera' attraverso il corretto settaggio della periferica. In primo luogo, la prima schermata che ci si presenta, visualizza le parti hardware riconosciute dal sistema e nel mio caso il lettore di impronte viene subito riconosciuto.
Prendendo il pulsante "Next"...


si potra' scegliere il dito che si vuole far riconoscere al sistema, infatti (ma ancora non ho provato personalmente), e' possibile associare password multiple (ovviamente una per ogni dito).
Premendo ancora il pulsante "Next"...
si passa allo scanning dell'impronta digitale. In questa fase, si deve far scivolare il dito che abbiamo selezionato precedentemente (e che di default e' l'indice della mano destra), sulla finestrella dello scanner. Se tutto e' stato eseguito correttamente sotto l'impronta digitale, viene messo un OK con una spunta verde. Un piccolo appunto...nella fase di scanning, nella parte destra, viene visualizzata una piccola animazione, esplicativa del movimento da effettuare, ma e' solo indicativa; infatti nel mio scanner, il movimento deve essere effettuato in orrizzontale.
 A questo punto se tutto e' stato eseguito correttamente, si puo' passare alla fase di test, nel menu setting, per ogni fase dove e' richiesta una password.
L'ultimo settaggio permette di sbloccare il portachiavi, ma consiglio prima di effettuare una tale scelta, di leggere attentamente la documentazione, ed effettuare un Log Out per testare il sistema.
Ora tutte le volte che si dovra' inserire una password, verra' visualizzata la richiesta dello scanning dell'impronta digitale, oltre ovviamente all'inserimento manuale.

Per installarlo su Ubuntu, tramite PPA (da Ubuntu10.04 in poi):
sudo add-apt-repository ppa:fingerprint/fingerprint-gui 
sudo apt-get update
sudo apt-get install libbsapi policykit-1-fingerprint-gui fingerprint-gui


 Home page Fingerprint GUI

martedì 1 novembre 2011

Edit cursor online

Spesso non viene data molta importanza all'immagine del puntatore del mouse, eppure lo abbiamo sempre sotto agli occhi. Certo ogni sistema operativo che metta a disposizione un'interfaccia grafica, permette di scegliere tra diversi puntatori ed impostare la grandezza; se poi la scelta appare troppo limitata si puo' sempre scaricare  uno dei tanti temi disponibili su svariati siti.

Se si vuole personalizzare il proprio sistema, e non si trova un tema per il proprio puntatore, non rimane altra via che crearlo o modificarne uno gia esistente.
Esistono diversi tool, che permettono di farlo direttamente dal proprio browser, senza installare nessun software.


http://www.cursorwiz.com/
Permette di creare il proprio puntatore, direttamente online, e mette a disposizione 10 template ed una Test Zone, in cui poter provare il proprio puntatore. L'applicazione e' lenta, e si nota un fastidioso ritardo nel disegno del tratto.

 http://www.rw-designer.com/online-cursor-editor
 Applicazione decisamente piu' avanzata della precedente, offre una velocita' operativa fluida al pari di un'applicazione desktop. Permette di utilizzare svariati strumenti, come la linea, i cerchi e i rettangoli, e permette l'accesso alla gallery in cui gli utenti registrati possono fare l'upload delle proprie creazioni.
Si possono creare anche puntatori animati, scaricando il software (solo in versione Window).

giovedì 27 ottobre 2011

Ubuntu11.10: Cambiare il tema del puntatore del mouse

Ubuntu11.10, e' stato molto criticato per l'aspetto grafico, che non e' pienamente personalizzabile. Fino alla versione 10, Ubuntu permetteva di modificare font, cursori, decorazioni delle finestre, ma dalla versione 11.10, gnome-appearance-properties non e' piu' implementato (era accessibile dal menu Preferences->Appearance).



Una volta scaricato il tema preferito, questo va scompattato e copiato in:
/usr/share/icons
Assicuratevi che il tema contenga nella sua directory entrambi i file cursor.theme e index.theme
pena il mancato avvio di Unity (non ci sono problemi, invece per Unity2D)

a questo punto, editiamo il file x-cursor-theme:
sudo gedit /etc/alternatives/x-cursor-theme
sostituendo il tema di default (DMZ-White), con il nome del tema preferito.

Se tutto e' stato eseguito come si deve, bastera' loggarsi per vedere il nuovo puntatore (io ho scelto quello dell'AmigaOS2.0.....si lo so ... sono un nostalgico).
Certo si poteva anche usare, piu' semplicemente UbuntuTweak, ma in giro per la rete ci sono gia' tantissime guide per questo.

Fatemi sapere se avete problemi.

 Link correlati:
Edit cursor online - creare un puntatore con app online

lunedì 24 ottobre 2011

Diodon: clipboard manager

Diodon e' un clipboard manager, che utilizza le caratteristiche di Unity e la sua dash. Infatti, permette di gestire la clipboard tramite la combinazione di tasti CTRL+ALT+V, o tramite l'AppIndicator che verra' aggiunta nella barra in alto, che visualizza un menu a discesa con la cronologia della clipboard.

Diodon e' personalizzabile tramite plugin, attivabili nelle preferences del programma. Un plugin particolarmente interessante e' il Lens plugin, che aggiunge una lens a forma di taccuino, che permette di fare ricerche nella clipboard  anche in base al tipo (testo, immagine o file)

Diodon 0.6, e' in fase di testing, e lo si puo' installare tramite il PPA dedicato (attenzione potrebbe essere instabile):

 
sudo add-apt-repository ppa:diodon-team/daily
sudo apt-get update
sudo apt-get install diodon diodon-plugins

sicuramente un progetto da tenere sott'occhio....

Ubuntu11.10: Lens


Le Lenses sono delle piccole icone situate nella parte inferiore della dash di Unity, ed hanno il compito di contestualizzare la visualizzazione dei risultati della ricerca.

Ubuntu11.10, mette a disposizione 4 lens tra cui application, file&folder e music. Ma si possono estendere le funzionalita' della dash attraverso l'installazione di altre lens. Dal software center e' disponibile la lens di Gwibber, che permette la ricerca tra i vari contatti, mentre stanno spuntando altre lens create da vari utenti.



chiunque desideri puo' creare una lens per Unity, guardando la documentazione sul wiki di Ubuntu.
https://wiki.ubuntu.com/Unity/Lenses

sul wiki e' presente anche una sezione con le specifiche e le proprieta' delle lens, ed una lista di proposte , nonche' i link a progetti in sviluppo.
https://wiki.ubuntu.com/Unity/Lenses/Ideas
segue una lista di varie implementazioni:


Diodon - mette a disposizione una lens, con l'history e la ricerca dei contenuti copiati nella clipboard.

AskUbuntuLens - permette di fare ricerche sul sito di supporto di Ubuntu (askubuntu.com) senza l'utilizzo di Firefox.

BooksLens - gestisce i documenti nella propria cartella locale, archivi di Calibre e ricerche su svariati siti di libri online, fra i quali Google Books

domenica 23 ottobre 2011

Ubuntu11.10: Apri con.....

Molte cose sono cambiate nel nuovo Ubuntu11.10, e alcune operazioni che prima erano semplicissime, ora sembrano impossibili. Ma tutto e' a portata di mano....basta trovare il metodo.
E' il caso della funzione "Apri con..." presente se si clicca con il tasto destro su di un file, e che permette di modificare il programma associato con cui aprire il file.

Nelle versioni precedenti era presente una casellina che se spuntata, dava modo di aprire quel tipo di file con l'applicazione indicata. In Ubuntu11.10 non e' presente questa funzione che e' stata spostata in un'altro menu. Per fare la stessa operazione si deve cliccare con il tasto destro e scegliere "Proprieta"; verra' aperta la finestra con tutte le informazioni sul file,


e che presenta anche una sezione "Open With", da cui si puo' selezionare l'applicazione associata, e nella parte in basso a destra, un pulsante "Set as default", che se premuto permettera' di modificare il comportamento di apertura di quel tipo di file.

Link correlati:
Ubuntu 11.10: Associazioni tipi di file



venerdì 21 ottobre 2011

Ubuntu11.10: Tutti i metodi per visualizzare il desktop

Durante l'utilizzo del nuovo Ubuntu, si sente la mancanza di un'icona sempre accessibile per visualizzare il desktop e minimizzare di conseguenza tutte le finestre attualmente aperte.
In Ubuntu11.10 l'unico modo per farlo e premere la combinazione CTRL+ALT+D, ma su di un tablet e' impossibile (non avendo la tastiera). Vediamo tutti i modi possibili per aggirare il problema:



  1. Installando CompizConfig Setting Manager, presente sul Software Center, si puo' modificare la sequenza di tasti per visualizzare il desktop, o assegnare un lato o angolo dello schermo sensibile. Questo metodo non e' utilizzabile se non si hanno i requisiti hardware, e si utilizza Unity2D.
  2. Quando si preme ALT+TAB, vengono visualizzate le icone di tutte le applicazioni aperte, compresa l'icona "show desktop"
  3. Tramite xdotools che e' un'utility in grado di simulare degli eventi del mouse o della tastiera.
    http://askubuntu.com/questions/29969/is-there-a-unity-equivalent-of-the-gnome-panel-show-desktop-applet
  4.  Utilizzando wmctrl. Anche in questo in caso si deve installare un'utility esterna per la gestione delle finestre.

    sudo apt-get install wmctrl
    wget http://webupd8.googlecode.com/files/showdesktop.tar.gz
    tar -xvf showdesktop.tar.gz && rm showdesktop.tar.gz
    sudo mv showdesktop /usr/local/bin/

    Ora dalla propria Home si puo' trascinare il file showdesktop.desktop nella barra laterale, e creare cosi' il launcher.
    http://www.webupd8.org/2011/04/things-to-tweak-fix-after-installing.htmlù+


  5. Per ultimo un mio script in python, che non richiede nessun tool aggiuntivo.
    Posiziona una applet nella tray con la funzione di visualizzare il desktop.
    http://www.megaupload.com/?d=AZVZCFR0
    se lo si vuole far partire all'avvio del sitema basta inserirlo tra le startup applications.

mercoledì 19 ottobre 2011

Blender Game Engine: Collisioni selettive

Impostando la gestione della fisica, possiamo ottenere una rilevazione-reazione realistica delle iterazione tra oggetti, ma come fare per ottenere reazioni diverse alla collisione di oggetti diversi.
Per esempio, come facciamo a fare in modo che toccando una sfera ci venga assegnato un determinato punteggio, mentre toccando un cilindro il gioco finisca?

All'oggetto rilevatore (il personaggio, il proiettile?) si deve assegnare una propieta' a cui far riferimento in seguito.
Per fare questo si deve premere il pulsante "Add Game Property", presente sulla sinistra dei logic bricks.
In questo esempio abbiamo assegnato il nome "prova" di tipo numerico a virgola mobile, con un valore pari a zero.

All'oggetto bersaglio (la sfera), aggiungeremo un sensore di tipo "Collision" e nella casella property metteremo il nome della propieta' assegnata precedentemente (relativo all'oggetto rilevatore). Se il campo "property" del sensore "Collision", rimane vuoto, significa che verrano considerate le collisioni con qualsiasi altro oggetto, mentre premendo il selettore "M/P" si attivera' la discriminazione verso il tipo di materiale. In questo caso:
Collision (Property:prova) -> AND -> Property (add) (Prop:Punteggio; Value:10)
Quando il personaggio tocca la sfera verra' aggiunto il valore 10 alla variabile Punteggio.

Se volessimo che il personaggio quando tocca il cilindro finisca il gioco, bastera' mettere nella logica del cilindro:
Collision (Property:prova) -> AND -> Game (Quick this game)


Blender Game Engine - 01: Le Basi.
BGE 2.50: 02 - I Logic Bricks 

UbuntuOne: sospende supporto ai bookmark

Sul blog di Ubuntu One, e' da poco uscita la notizia della fine del supporto alla sincronizzazione dei segnalibri.
Poco male, dato che personalmente utilizzo Chrome, ed il servizio supportava solo Firefox. Per avere sempre a disposizione i propri siti preferiti, ci si puo' rivolgere a servizi specifici, come Delicious, che permette una volta loggati, di importare i propri segnalibri.

Nella parte destra dello schermo selezioniamo "setting"
  Apparira' una schermata da cui si possono modificare alcuni dati del nostro profilo, e nella parte destra dello schermo ci sono alcune voci di gestione dei segnalibri, per cui selezioniamo la voce "import / upload links"
  
E verranno elencati i tre passi da seguire per importare i segnalibri.
Prima di tutto, si deve aprire il browser ed esportare i segnalibri (in formato html), possibilmente sul desktop.
Possiamo cosi' indicare il file appena esportato., e premendo il pulsante "Import", i link saranno sincronizzati su delicious, taggati in base alle cartelle create nei preferiti del browser, e sara' aggiunto il tag "imported", cosi' da distinguere i link preesistenti.

Home page  Delicious

martedì 18 ottobre 2011

Ubuntu11.10: Problemi sincronizzazione Tomboy

Tomboy nell'ultima versione 1.80, contenuta in Ubuntu11.10, presenta un curioso bug, che non permette la sincronizzazione dei propri dati sul server UbuntuOne.
Infatti il pulsante Save, che si dovrebbe premere al compimento dell'autenticazione, e' inaccessibile.
Se anche voi vi trovate in questa situazione, la soluzione e' molto semplice:
Una volta scelto il tipo si servizio di sincronizzazione come Tomboy Web, l'indirizzo del server di UbuntuOne e' corretto, ma si deve editarlo scrivendoci un carattere qualsiasi, e poi cancellarlo.
A questo punto si puo' continuare con la procedura, premendo "Connect to server", che aprira' la pagina web di Ubuntu One, e ci chiedera' di dare un nome al computer che si vuole sincronizzare.
Premendo su "Add This Computer", ci verra' visualizzato il messaggio:
Seguendo le instruzioni; torniamo alla finestra delle opzioni di sincronizzazione di Tomboy e premedo il pulsante "Save", (che risulta ora accessibile), sara' possibile sincronizzare i nostri dati senza problemi.

Ubuntu11.10 su TabletPC

Il 13 Ottobre 2011, e' stata rilasciata la versione di Ubuntu 11.10 (Oneiric Ocelot), ed stata una data molto attesa da parte mia. La curiosita' di provare la nuova distribuzione era tanta, cosi' come le mie aspettative.
Leggere i feedback dei molti utenti scontenti nel passaggio alla versione 11.04 (la prima versione ad utilizzare Unity), di certo non era incoraggiante, comunque ho fatto spazio su una partizione dati e mi sono avventurato in un'installazione con tre sistemi operativi: Window7, Ubuntu10.10 e Ubuntu11.10.

Ubuntu dalla versione 9.10, offre il completo riconoscimento dei TabletPC dotati di pannello Wacom di serie. Questo vuol dire che non appena si accende il computer, si puo' utilizzare la stilo in emulazione mouse, senza dover fare alcunche'.
Ad ogni modo vediamo come si comporta il mio tabletPC, con il nuovo sistema;
ruoto lo schermo e in modo tablet, non essendo piu' accessibile la tastiera, mi devo affidare alla tastiera virtuale di default: OnBoard.
OnBoard, mi ha sempre deluso nell'utilizzo, principalmente per il fastidioso comportamento del tasto di chiusura. Se chiudo la finestra della tastiera, OnBoard invece di minimizzarsi nella tray icon, si chiude definitavamente. Purtoppo, continua a comportarsi in questo modo, anche se la situazione e' un po' migliorata. Infatti creando un launcher nella dockbar, OnBoard e' sempre accessibile.
In questa versione (0.95) sono disponibili diversi stili di visualizzazione, e quello di default, Ambiance, e' sicuramente piu' attraente rispetto allo stile classico.

Altra novita' e' l'utility di configurazione delle impostazioni della stilo, presente finalmente di default, che permette di settare varie opzioni relative alla tavoletta grafica. E' possibile modificare il comportamento dei tasti associati alla stilo e controllare la pressione sullo schermo. Peccato che non ci sia una finestra di test in cui verificare i settaggi per renderli poi definitivi.
La rotazione dello schermo presenta sempre il problema di disallineamento delle coordinate del puntatore, quindi ci si deve arrangiare tramite script o utility tipo wacom rotate.
Per quanto riguarda l'utilizzo, il desktop si presenta in maniera differente dalle versioni di Ubuntu che adottavano Gnome, infatti e' sparito il menu in alto a sinistra e la barra inferiore, lasciando posto a Unity, la tanto discussa dock bar made in Canonical. Tutto e' stato studiato per ottimizzare lo spazio a disposizione.

Ovviamente prima di essere pienamente a proprio agio, ci si deve abituare al nuovo modo di interagire con il sistema. Devo pero' dire che la produttivita' ne risente; in particolare l'utilizzo del global menu e' veramente scomodo.

In definitiva il mio giudizio e' positivo, il lavoro svolto da Canonical e' molto maturato rispetto alla versione 11.04, pero' ne sconsiglio l'upgrade definitivo (io per ora lo utilizzo in dual boot), dato che ho riscontrato diversi problemi di affidabilita', che spero vengano risolti con i prossimi aggiornamenti..

NB. Durante l'utilizzo ho riscontrato diversi crash del Software Center, Unity che non appare dopo la fase di boot, tomboy che non sincronizza le note con Ubuntu One.

Tablet su Ubuntu - Guida all'utilizzo 
Ubuntu11.10: Problemi sincronizzazione Tomboy

domenica 9 ottobre 2011

Foobillard++: the billard game simulator on Linux

Foobillard++ e' un simulatore di biliardo opensource basato sui sorgenti di Foobillard 3.0a (progetto portato avanti da Florian Berger di cui l'ultima versione risale al 2007).
Foobillard++ attualmente in versione 3.4beta e' disponibile per Linux (con i binari Ubuntu, SuSe, Mandriva, Fedora) e Window.
Mette a disposizione diverse modalita' di gioco a due giocatori, e multiplayer newtwork, con ambientazione 3d, texture ed effetti grafici come lens flare e riflessioni.

Interessante e' la modalita' touch, che permette di utilizzare tutte le funzioni senza utilizzare la tastiera. Ai lati dello schermo sono visibili infatti due aree sensibili: quella sinistra apre un pannello di accesso alle opzioni assegnate ai tasti funzione, tra cui la visuale libera o dall'alto, il tracing delle traiettorie, il restart della partita ed altre, mentre quella di destra apre un pannello con i controlli del gameplay, come la forza del tiro, l'angolazione e altri parametri.

http://foobillardplus.sourceforge.net/index.html

domenica 2 ottobre 2011

DosBox: Applicazioni DOS su Ubuntu

DosBox e' un'emulatore di  processori 286/386, molto completo; permette di eseguire molte applicazioni (e giochi) creati per funzionare su DOS dal 1982. Per chi non lo sapesse (e' forse stato su Marte negli ultimi 30 anni?) MS-DOS mette a disposizione solo un'interfaccia a riga di comando, che ovviamente DosBox emula perfettamente; per configurare DosBox si puo' editare il file di configurazione, tramite cui settare le varie opzioni di emulazione.
Esistono anche diversi front-end che facilitano molto l'esperienza di emulazione.
In questo caso prenderemo in esame DBGL: DosBox Game Launcher.
E' un front end multipiattaforma scritto in Java, che permette di gestire template multipli; cio' significa che per ogni programma si possono configurare settaggi diversi (CPU, scheda grafica, ecc.), informazioni e screenshot, rendendo necessario solo un click per far partire il proprio programma o gioco preferito.
Un buon punto di partenza per trovare software DOS legalmente fruibile sono siti del tipo:


http://www.xtcabandonware.com/index.php
http://www.abandonia.com/en/game/all



E' in grado di gestire sia periferiche hardware, che virtuali, come le immagini .bin/cue ed archivi ZIP.
per poter utilizzare l'emulatore ed il frontend, basta eseguire il download, dei sorgenti
http://members.quicknet.nl/blankendaalr/dbgl/download/dbgl073.tar.gz
ed una volta estratto l'archivio, eseguire il file DBGL, oppure digitare da terminale:
./dbgl

Questi sono i principali controlli che e' bene conoscere durante l'emulazione:
ALT+ENTER  commuta tra schermo intero e visualizzazione in finestra
CTRL+F7  Decrementa la velocita' di emulazione
CTRL+F8  Incrementa la velocita' di emulazione
CTRL+F9  Esce dall'emulazione
CTRL+F10 Prende o rilascia il controllo del mouse

Homepage DBGL
Homepage DosBox

venerdì 30 settembre 2011

Full circle notifier

FullCircle e' una rivista indipendente in formato digitale dedicata al mondo opensource e piu' nello specifico all'universo Ubuntu. Ma non solo, dato che e' diventato anche un contenitore di esperienze e raccoglie un insieme di podcast con interviste in lingua inglese.

FullCircle Notifier e' un'applet, che ha lo scopo di notificare l'uscita di qualche contenuto (magazine o podcast) ed eventualmente effettuare un download automatico.

https://launchpad.net/~laurent-parenteau/+archive/full-circle-notifier

Per una lista completa di tutte le uscite, (disponibili in diverse lingue tra cui l'italiano), si puo' consultare l'area download:
http://fullcirclemagazine.org/downloads/

giovedì 29 settembre 2011

MComix 0.94: Comic reader su Linux

MComix e' un fork di Comix, il miglior lettore di fumetti in formato digitale, esistente per sistemi Linux. Dato che lo sviluppo ufficiale di Comix e' finito con la versione 4.04, MComix si  puo' considerare il sucessore con un nuovo nome ed una nuova numerazione.



La versione appena uscita e' la 0.94 che corregge diversi bug (soprattutto nella versione window); di seguito il changelog:

 




  - Fixed MComix opening archives in sibling directories
      even when "Automatically open next archive" was disabled.
    - Fixed recursively adding directories to the library not working
      consistently on Win32.
    - Fixed the first command line argument to MComix being ignored on Win32,
      breaking "Open with..." functionality.
    - The library window has been slighly reorganized. All collection-related
      functionality can now be accessed via the right-click popup on the
      collection panel to the left. Similiarily, "Add books" is now on the
      main book panel popup. Additionally, CTRL-SHIFT-A has been set as
      shortcut for this action.
    - Library covers will now be cached after being loaded. This will avoid
      frequent reloading when switching between collections, or when filtering
      books.
    - The magnifying lens can no longer become partially invisible when moving
      around near window edges, and should no longer flicker.
    - MComix automatically switching to next/previous directories can now
      be controlled with a new preference option.
    - Updated French translation. (by Frédéric Chateaux)

Di sicuro il cambiamento piu' gradito e' il perfezionamento della funzione ingrandimento, che nelle versioni precedenti era affetto da flickering.
Per provare MComix, non e' necessaria alcuna installazione, basta estrarre l'archivio e digitare:
python mcomix-0.94/mcomix/mcomixstarter.pyse invece lo si vuole installare:
python mcomix-0.93/setup.py --prefixx /usr install

Homepage Comix
Homepage MComix
Mcomix download

mercoledì 28 settembre 2011

Florence 0.51: la tastiera virtuale perfetta

Ubuntu, utilizza di default OnBoard come tastiera virtuale; si puo' rendere operativa dal login specificandolo nelle preferenze delle tecnologie assistite, supporta  le macro, l'emulazione dei tasti del mouse e sebbene abbia tutto quello che puo' servire per l'input da schermo, soffre di alcuni lacune ed alcuni comportamenti che mi hanno spinto a trovare dei software alternativi.




Florence, e' uscita la versione 0.51, e' una tastiera virtuale a cui mancano delle caratteristiche proprie di OnBoard (tra le quali le macro) ma ha dalla sua delle caratteristiche positive. Vediamo i PRO:

  • la tastiera e' personalizzabile nell'aspetto. Si possono rendere visibili i bordi della finestra, oppure escluderli, sono disponibili tre temi tra cui scegliere.
  • Si possono scegliere diversi layout, in modo da visualizzare una tastiera compatta, con i tasti direzionali, estesa (compresivi di tasti funzioni), oppure visualizzare dei tasti speciali (Florence Keys) tra i quali il tasto spostamento, lo zoom, nascondi/visualizza e preferenze.
  • Funzione ActiveKeys. I tasti vengono ingraditi al passaggio del puntatore e vengono utilizzati dei colori evidenti per distinguere tra tasto premuto o meno, fisso (tasti modificatori come CTRL, ALT, SHIFT, ).
  • Funzione auto hide. Quando si seleziona un widget o una finestra dove immettere un testo, appare un'icona che se premuta apre la tastiera. Cosi' si avra' l'ingombro della tastiera solo se veramente necessario.
  • Funzione Near widget. La tastiera sara' visualizzata vicino all'area di testo da inserire.
  • Per installare una nuova versione, non si deve necessariamente installare una versione piu' recente del sistema operativo.
A proposito di quest'ultimo punto, vorrei segnalare che l'ultima versione di OnBoard, corregge finalmente il comportamento del tasto di chiusura . Infatti sino a questo momento premendo il tasto di chiusura della finestra di OnBoard, il programma invece di nascondersi nella tray icon, si chiudeva (veramente scocciante) . Pero' la nuova versione sara' disponibile solo da Ubuntu11.10, quindi si dovra' aspettare ottobre.

Per installare Florence 0.51, (su Ubuntu 10.10)  dopo aver fatto il download dei sorgenti:
http://sourceforge.net/projects/florence/files/florence/0.5.1/

ed installato tutte le dipendenze:
   sudo apt-get install build-essential libxml2-dev libgconf2-dev libglade2-dev libatspi-dev librsvg2-dev gnome-doc-utils libcairo2-dev gettext libnotify-dev libxtst-dev intltool
   sudo apt-get install libpanel-applet2-dev
diamo i classici comandi:
   ./configure --prefix=/usr
   make
   sudo make install


dimenticavo di elencare i CONTRO:

  • Non supporta le macro (snippet).
  • Mancanza di emulazione dei tasti del mouse.
  • Non e' presente nei repository, quindi lo si deve scaricare e compilare.
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recensione Florence0.45

sabato 24 settembre 2011

FFdiaporama tutorial: ken burn effect

Alla partenza del programma ci troveremo con un progetto vuoto. Selezioniamo una immagine da aggiungere tramite l'icona "Add files" in Project.






 L'immagine verra' visualizzata in un miniatura nella parte in alto dello schermo (timeline). La miniatura indica diverse proprieta' riguardo alla slide appena inserita; proprieta' che possono essere modificate tramite un doppio click in una delle quattro zone in cui e' divisa la raffigurazione.
In questo caso facciamo un doppio click sull'immagine e si aprira' una finestra "slide properties"



La finestra "slide properties" e' simile alla precedente, ma in questo caso le miniature nella parte in alto dello schermo, rappresentano dei key frame. Quindi passiamo ad editare il primo frame selezionando  l'icona della foto con sovraimpresso un pennino.









 Si aprira' un'altra finestra, in cui possiamo "ritagliare" la parte di immagine che vogliamo sia visibile all'inizio della nostra sequenza (in questo caso una carrellata orrizzontale)








 Torniamo alla "slide properties" e aggiungiamo un secondo frame, tramite l'icona del foglio con il segno piu' verde, ed andiamo a fare una nuova inquadratura

In questo caso ci spostiamo nella parte destra dell'immagine, ma nulla ci vieta di inquadrare un determinato particolare, in modo da creare una carrellata con zoom

Bene, ora nella finestra principale del programma, la slide che abbiamo appena editato, porta sovraimpressa l'immagine di una lente di ingrandimento, che segnala appunto che per questa slide ci sono delle impostazioni di tipo ken burn, e non resta che premere play nella parte in basso per vedere un preview.


mercoledì 21 settembre 2011

swami (MIDI soundfiles editor) su Ubuntu10.10

Swami e' un editor di campioni Soundfont, l'unico che io sappia disponibile per Linux, che pero' non e' presente nei repo di Lucid/Maverick (la versione 2.0 e' disponibile da Ubuntu11.04 in  poi).
Quindi si devono compilare i sorgenti presenti su Sourceforce, oppure utilizzare i PPA KXStudio:

sudo add-apt-repository ppa:kxstudio-team/ppa
sudo apt-get update
sudo apt-get install libinstpatch-1.0-0 libswami0 swami

e' preferibile disabilitare, subito dopo l'installazione , i repo PPA per prevenire problemi di dipendenze.

Si posso, alternativamente installare i singoli pacchetti senza aggiungere i repo PPA, utilizzando i seguenti link diretti:
libinstpatch-1.0-0_1.0.0-2+fixed1~maverick1_i386.deb
libswami0_2.0.0+svn384-1~maverick1_i386.deb
swami_2.0.0+svn384-1~maverick1_i386.deb

lunedì 19 settembre 2011

Hugin tutorial: creare un panorama rettilineo

Le moderne fotocamere, offrono una miriade di funzioni che vanno dal riconoscimento dei volti, alla scelta del tipo di impostazioni  in base alla scena, all'editing delle immagini tramite effetti.....e tra queste funzioni troviamo la modalita' Panorama. Questa modalita' si basa sulla possibilita' di creare una successione di scatti con un riferimento allo scatto precedente. In questo modo si posso costruire delle immagini rappresentanti una porzione di scena che altrimenti non sarebbe possibile catturare con un singolo scatto.
Si deve porre particolare attenzione nello scatto delle foto, cercando di far coincidere almeno il 20% di due immagini consecutive, cercando di tenere l'orizzonte sempre allineato e cercando di evitare scene in cui ci siano degli oggetti in primo piano. Se seguiamo queste poche regole, siamo gia' in grado di realizzare un panorama con risultati piu' che soddisfacenti.
Per farlo dobbiamo utilizzare Hugin, che e' presente nei repo di Ubuntu, oppure se si vuole utilizzare l'ultima versione disponibile compilare i sorgenti.

Alla partenza del programma, si presenta in modalita' Assistant, che ci propone tre semplici step, per creare la nostra immagine finale.



Selezioniamo quindi "Load images" e carichiamo la sequenza di immagini (in questo caso 4).
Ci verranno notificati alcuni dati tecnici, come la lunghezza focale; queste informazioni vengono prese dai dati EXIF delle immagini, quindi se si riscontrano incongruenze con le ottiche montate sulla propria fotocamera, si devono correggere.

Passiamo ora al secondo step, selezionando "Align". Questo attivera' il processo si stitching, nel quale verranno analizzate le parti comuni delle immagini, e posizionate correttamente nello spazio. Al termine di questo processo, si aprira' la finestra di preview, in cui possiamo verificare la bonta' del risultato.





Due immagini consecutive vengono "incollate" fra di loro, tenendo conto dei "control point"; sono dei punti di riferimento fra le due immagini che rappresentano porzioni simili e servono per identificare la locazione spaziale dei bordi dell'immagine. Hugin di default (ma il valore puo' essere modificato tramite le preference) genera 15 control point. Se non dovessero essere stati trovati abbastanza punti di similitudine, questi possono essere editati, cancellati o creati dall'utente.



Se il preview dell'immagine e' di nostro gradimento, possiamo passare al terzo step dell'Assistant "Create panorama", che genera un'unica immagine in formato TIF, in cui la giunzione delle immagini (se sono ottimali i riscontri dei control point e del crop image) non sono percepibili; ottenendo in questo caso un'unica imagine con una risoluzione di 7275x1597 pixel.



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