venerdì 26 marzo 2010

Blender Game Engine 2.50: 04 - Animazioni Keyframe

Le animazioni di tipo keyframe, vengono gestite da Blender attraverso le IPO. Qualsiasi tipo di trasformazione puo' essere interpolata tra frame chiave.
Premendo il tasto "I"(inset keyframe"), si crea il keyframe sul canale specificato (posizione, rotazione, ecc.) nella posizione attuale sulla timeline (di default, il frame 1).









Se si vuole creare una trasformazione della durata di un secondo, ci si deve spostare di 24 frame.
Sulla timeline ci si sposta al frame desiderato che viene visualizzato tra parentesi di fianco al nome della mesh. In questo caso, si vuole creare una rotazione istantanea, tipo le palette di un flipper, quindi ci spostiamo di 5 frame.
A questo punto si effettua la trasformazione sull'oggeto desiderato e si crea il keyframe.
Blender creera' i frame intercalari automaticamente, ottenendo un'animazione fluida .
Per poter controllare l'animazione dal game engine, basta scegliere un attuatore "Ipo", dove si devono specificare il frame d'inizio e di fine, ed il ciclo di riproduzione (play, ping-pong, flipper, loop end, ecc.)
Play: riproduce dal frame d'inizio al frame di fine.
ping-pong: inizio-fine, fine-inizio.
flipper: inizio-fine, e solo quando il sensore ritorna uno stato false: fine-inizio.




Blender Game Engine - 01: Le Basi.
BGE 2.50: 02 - I Logic Bricks 

martedì 16 marzo 2010

Ardesia

Ardesia e' un programma che permette di disegnare annotazioni sullo schermo e registrare la sessione per poi rivederla in un secondo momento. Puo' trovare impiego nella presentazione di progetti tramite lavagna luminosa, o in tutorial e presentazioni varie.

Per poter funzionare si deve abilitare Compiz (nota per me, negativa, in quanto sul mio sistema Compiz porta svariati livelli di incompatibilita').
La versione attualmente disponibile e' la 1.0, la recensione si riferisce alla 0.2.

Ardesia 0.7: whiteboard Linux-Windows



Il progetto, nonostante il numero di versione, si presenta maturo e mette a disposizione una varieta' di strumenti abbastanza varia.


Alla base dello schermo e' posizionata la palette di selezione dei colori e degli strumenti di annotazione.
Si puo' scegliere lo spessore e il colore del tratto, per poter scarabocchiare lo schermo a mano libera o utilizzando delle freccie o strumenti di cerchiatura.
Una funzione molto azzeccata e' il riconoscimento delle forme, cosicche' se si disegna una linea a mano libera, questa verra' "raddrizzata". Allo stesso modo se si disegna un cerchio abbozzato, o un'ellissi, questo verra' approsimato dal programma ad una forma geometricamente corretta.
Dispone delle funzioni di undo-redo, salvataggio, e si puo' scegliere lo sfondo, su cui disegnare; di default si disegnera' sul desktop e sulle finestre ivi presenti, ma si puo' scegliere uno sfondo colorato o caricare un'immagine.
Si puo' nascondere il layer di disegno visualizzando cosi' un desktop pulito, e ultima funzione ma non per importanza, si puo' registrare tutto quello che si fa nella sessione di disegno.

Non avevo grandi aspettative da questo programma, dato il numero di versione; ma utilizzandolo ci si deve ricredere dopo pochi minuti.
Unico progetto simile, ma molto piu' limitato, e' Gromit, il cui sviluppo e' fermo da tempo.

http://code.google.com/p/ardesia/

giovedì 4 marzo 2010

Mendeley: gestione e ricerche documenti su linux.

Mendeley e' un'applicazione cross-platform per l'organizzazione e l'annotazione di publicazioni di qualsiasi genere. Oltre a catalogare i testi in base a campi di ricerca e alla gestione di un sistema di etichette e note, integra un viewer interno particolarmente efficiente, tramite cui poter aggiungere dei segnalibri con annotazioni varie. In questo modo si ha a disposizione un potente strumento per raccogliere informazioni, citazioni e fare ricerche strutturate secondo le proprie esigenze.
Offre strumenti collaborativi e di interscambio rendendo possibile condividere con altri utenti documenti, riferimenti e annotazioni, su cui effetuare ricerche e correzioni.
E' dotato di un plugin per Word e OpenOffice, che genera automaticamente riferimenti e bibliografie in oltre 100 stili diversi.
Attraverso uno script e' possibile con un singolo click importare parti di un documento, citazioni e file PDF ove disponibili, all'interno di Mendeley Desktop.

Si possono sincronizzare i dati della versione Desktop, con un'account di 500MB; in questo modo e' possibile accedere ai dati delle proprie ricerche, in qualunque momento e su qualsiasi computer attraverso la versione Web del programma.

Mendeley e' disponibile al seguente indirizzo:
http://www.mendeley.com/download-mendeley-desktop/
nella versione per Ubuntu, Window, Mac.
Il programma e' completamente gratuito, ma non open-source, quindi non sono disponibili i sorgenti.

Nel caso di Ubuntu si deve aggiungere l'apposito repository (in base alla versione posseduta), utilizzando Synaptic, o aggiungendo l'indirizzo nel file /etc/apt/sources.list:
  • Hardy/8.04: deb http://www.mendeley.com/repositories/xUbuntu_8.04 /
  • Intrepid/8.10: deb http://www.mendeley.com/repositories/xUbuntu_8.10 /
  • Jaunty/9.04: deb http://www.mendeley.com/repositories/xUbuntu_9.04 /
  • Karmic/9.10: deb http://www.mendeley.com/repositories/xUbuntu_9.10 /

sudo apt-get update
sudo apt-get install mendeleydesktop


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